29/11/13

Torneo dei golosi Gelatosità

Anche quest'anno Gelatosità propone la terza edizione del torneo dei golosi.
L'iscrizione è gratuita, le sfide consistono in capacità e abilità nel mangiare i nostri prodotti (gratuiti), rigorosamente prodotti nel nostro laboratorio artigianale, nel minor tempo possibile rispetto al proprio avversario. 

Il torneo inizia il 7 gennaio 2014.

Tutto molto semplice, facile, buono, gratuito e gustoso. Il vincitore si aggiudicherà un tablet 7 pollici. Il tifo non manca e come si può vedere dai 66 video per quasi 4 ore sul nostro canale youtube (link) della prima edizione, più i 30 video per quasi 2 ore della seconda edizione (link) i partecipanti sono davvero tanti!

Questa edizione si terrà presso il nostro affiliato in franchising di Napoli in via dell'Epomeo 75. Il regolamento, l'iscrizione ed altro lo si può trovare sulla nostra pagina facebook (link). Oppure presso i  nostri punti vendita.

26/11/13

Dalla pasticceria alla gelateria. Il ruolo dei fornitori.

Quando si parla di pasticceria e gelateria italiana indichiamo l'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
Maestri pasticcieri che seguono la tradizione delle diverse aree territoriali del nostro paese sono l'espressione di un'arte nobile dal dna inconfondibile. E i maestri gelatieri? Altrettanto!

Nel nostro stivale esistono pasticcerie e gelaterie fondate lustri fa. Ma negli ultimi anni c'è un fenomeno che si propone al mercato. Alcuni proprietari di pasticceria creano anche la gelateria. 

Cosa spinge un noto, affermato, rinomato pasticciere nella sua città a creare anche una gelateria all'interno del suo negozio o con un brand nuovo in altre o più location? La domanda ha diverse risposte, le più rilevanti sono:

  • aumentare i fatturati
  • intercettare altri clienti
  • destagionalizzare il prodotto
  • diversificare il rischio d'impresa
  • emulare altre gelaterie affermate
  • etc
Le leggi del mercato sono universali quindi le decisioni di un pasticciere di avere anche una gelateria sono giuste e valide. In questi anni il trend delle gelaterie è in aumento, il gelato ha recuperato quel "gap" rispetto alla pasticceria di immagine e fatturati. Oggi avere una gelateria significa essere al pari se non più di una pasticceria. 

Ma la domanda interessante è come (il pasticciere) decide di creare una gelateria? Da chi nasce l'input? In alcuni casi il pasticciere di sua iniziativa dopo analisi e studi crea la sua gelateria e ciò è assolutamente giusto e fisiologico. E' il mercato. Ma in molti casi la figura che da l'input è il fornitore dei prodotti per pasticceria che, vendendo anche i prodotti per gelateria, informa il suo cliente pasticciere dei numeri che fa la gelateria sua cliente. Lo stimola, da buon venditore. Lo spinge! In un solo colpo il pasticciere aumenta triplica le forniture dal rappresentante.

L'altro fenomeno interessante è che se una pasticceria è presente da 30 anni e la gelateria creata invece ha pochi anni, per definizione e per la proprietà transitiva, anche quest'ultima assume la storicità dei 30 anni. Come per magia!

Nei numeri del settore che danno un trend in crescita delle gelaterie, quante sono quelle che presentano questo fenomeno. Al netto di queste i numeri sono realmente in crescita?

Riflessione: il fenomeno opposto, un gelatiere che apre una pasticceria, perchè non avviene mai o quasi mai?

30/10/13

Gelatosità collabora con l'Università

Nella giornata di ieri si è tenuta all'Università di Napoli Federico II, Facoltà di Economia, presso la Cattedra di Economia e gestione delle imprese Prof. P. Stampacchia e Prof.ssa C. Mele, il secondo incontro con i corsisti avente come tema il caso aziendale Gelatosità. (video)

L'edizione precedente si è tenuta nel dicembre 2012 dove il brand napoletano del gelato artigianale è stato invitato a illustrare la sua "case history" in un ambito di seminari di aziende artigianali di successo.

I docenti hanno ritenuto di continuare anche nel 2013 questa collaborazione visto l'entusiasmo mostrato dai precedenti studenti. Nelle due ore di incontro con l'aula praticamente gremita i proprietari di Gelatosità hanno condiviso con gli aspiranti dottori in economia il percorso aziendale (dalla business-idea alle strategie future). 

Si sono toccati aspetti di mercato, comunicazione, marketing nonché importati elementi di individualità come la motivazione, il sogno di fare impresa "stay foolish, stay hungry" per citare S. Jobs. Fare impresa si può. Questo è il messaggio che i Professori hanno voluto fortemente lanciare agli studenti prendendo ad esempio il medesimo percorso universitario dei fondatori di Gelatosità che in quei banchi si formavano qualche anno fa.

Al termine dell'incontro M. Palmieri e M. Mantovani hanno risposto alle interessanti domande e interventi degli alunni. 
Questa seconda edizione, di concerto con la Prof.ssa C. Mele, ha una novità: un contest su Gelatosità inerente a tematiche aziendali oggetto di studio del corso come marketing, comunicazione e franchising sui quali gli studenti metteranno alla prova le loro capacità manageriali e creative interagendo con l'email universita@gelatosita.com.

Oltre all'importante all'aspetto divulgativo, i fondatori di Gelatosità ritengono che queste iniziative siano fondamentali per la crescita degli studenti. Ogni sforzo per migliorare le aspettative future del sistema Italia sono sempre ben accolte dalla azienda napoletana.

Avvicinare le imprese agli studenti crea conoscenze, e arricchisce in egual modo tutti i partecipanti.

Un doveroso ringraziamento al Prof. P. Stampacchia, alla Prof.ssa C. Mele e ai tantissimi studenti del corso.

22/10/13

Gelatosità apre in franchising a Baronissi (Sa)

Comunicato stampa.

Gelatosità, affermato brand napoletano di gelaterie artigianali, è stato scelto da imprenditori in provincia di Salerno per aprire due locations in franchising nel Comune di Baronissi. Il punto vendita sarà in Piazza della Rinascita 1 e il laboratorio di produzione in via Cappella.
Lo store servirà gli abitanti di Baronissi e dei comuni limitrofi con l'eccellente qualità del prodotto gelato, insieme alle due specialità Gelamix (dove il cliente può personalizzare real time il gelato su piastre ghiacciate) e il Frappemix (il prelibato frappè al gusto snack), nonchè la deliziosa pasticceria del gelato.
Il laboratorio di produzione artigianale lavora a ciclo di produzione completo, le materie prime sono a marchio Gelatosità, la formazione è a cura dei maestri gelatieri del laboratorio artigianale di casa madre situato nel quartiere Vomero a Napoli. Ciò consente al laboratorio di Baronissi di produrre in piena autonomia tutti i prodotti a base gelato e pasticceria del gelato secondo gli orientamenti della clientela locale, come per i gusti frutta usando quelli provenienti dal territorio. Secondo la formula franchising Gelatosità il laboratorio diviene centro di produzione e punto vendita per le forniture conto terzi per le aziende (bar, ristoranti, hotel, catering, gelaterie etc), ed è in grado di soddisfare tutte le esigenze della clientela.
Il "reale" gelato artigianale si ottiene con l'allestimento del laboratorio completo di tutte le macchine, la modalità di mantecare solo una busta congelata completa di tutti gli ingredienti non appartiene alla filosofia artigianale di Gelatosità. Il laboratorio completo amplia le opportunità di business. I nuovi partner di Baronissi cercavano questa formula e non una semplice rivendita di gelati. Gelatosità sviluppa la sua strategia aziendale in franchising formando e creando artigiani. Ampliare il business ne è poi una conseguenza. Dare prospettive di crescita con la propria azienda è fondamentale per competere.
Grazie a questa filosofia Gelatosità ha varcato i confini (due prossime aperture in Svizzera), continua a crescere e a ricevere consensi dal mercato e da nuovi imprenditori che ne apprezzano la professionalità, la serietà e la sua formula. Attualmente il network Gelatosità tra Italia ed Estero conta 11 locations di cui alcune next opening come Positano (Sa), Napoli nel quartiere Materdei e la Svizzera. Altre affiliazioni e successive aperture in franchising Gelatosità  sono in via di definizione.
Gelatosità è un neologismo composto da "gelato" e "golosità" che identifica tradizione, qualità, format e innovazione creando una gelateria diversa da tutte le altre. Un nuovo modo di vivere il gelato!

Alla prossima Affiliazione...


05/10/13

Perchè le gelaterie chiudono dopo poche stagioni?

In questo periodo si assiste ad un fenomeno nuovo: la chiusura di gelaterie aperte da poco più di una stagione.

Precisiamo che il trend di crescita delle gelaterie è leggermente positivo o stabile (quindi il saldo tra aperture e chiusure è a favore delle prime). Ma non è questo l'argomento del post sul nostro blog.

Interessante è comprendere perchè le chiusure sono nella maggior parte dei casi di gelaterie che hanno lavorato una o massimo due stagioni. Ovviamente le chiusure di gelaterie con alle spalle anni di attività ci sono come normale fisiologia di mercato, sono in aumento invece le chiusure di gelaterie da poco aperte.

Quali sono i motivi per cui un imprenditore chiude investendo in un settore che risente meno della crisi economica attuale? Alla base di una chiusura ci sono sempre delle cause rilevanti oltre a quelle naturali (come quelle familiari o divergenze tra soci) che vanno elencate.

Tra le cause più comuni abbiamo:
  • ubicazione della location ...
  • qualità del prodotto ......
  • concorrenza ...
  • format ...
  • poca professionalità ...
  • formula franchising ...
Non è nostra intenzione entrare nel merito di ognuna di queste voci, ma da qualche stagione si sta assistendo ad un fenomeno che ancora non è emerso perchè i dati comunque positivi del settore coprono quello delle chiusure. Se si analizza nel dettaglio il solo ambito delle chiusure si noterà che i motivi sono sempre quelli menzionati.

Il mercato fa la selezione naturale degli operatori, essere attratti dalla redditività per giustificare l'investimento nel settore non è condizione sufficiente e necessaria di successo. Il difficile non è far entrare i clienti ma fidelizzarli.

20/07/13

Gelatosità: storia di una gelateria diversa dalle altre...

Nel 2005 ci siamo posti questa domanda: perché una persona dovrebbe venire da noi a mangiarsi un gelato e non andare dal concorrente? La risposta è stata: 



  • differenziarsi dagli altri con la qualità; 
  • differenziarsi con il format
  • differenziarsi con la comunicazione; 
  • trasformare il problema dell’elevata stagionalità in opportunità di business; 
  • creare sempre aspettative al cliente sui prodotti; 
  • differenziarsi nel rapporto col cliente;
  • creare una gelateria diversa dalle altre da non temere la concorrenza 

Tutti gli obiettivi sono stati centrati: 

  • Sulla qualità produciamo un gelato che ha struttura e composizione di eccellenza; 
  • sul format è facilmente verificabile che entrando nel nostro punto vendita si viene coinvolti in un’esperienza emozionale; 
  • sulla comunicazione siamo diversi da tutte le altre gelaterie; 
  • sulla stagionalità abbiamo trovato la soluzione che permette sostenere la domanda/offerta di mercato; 
  • sulla creatività possiamo affermare che i nostri clienti quando entrano in un punto vendita Gelatosità si aspettano sempre delle novità divertenti; 
  • il cliente è trattato come un ospite;
  • la vicinanza di altre gelaterie non ha ripercussioni sulle vendite

Questo è quanto accade da noi e vogliamo condividerlo mediante il franchising, dare ai nostri affiliati gli stessi vantaggi competitivi che abbiamo creato. Ad ogni potenziale affiliato, diciamo: “
Se vuoi aprire una gelateria più o meno simile a molte altre allora non siamo il partner giusto”. Se vuoi aprire una gelateria diversa allora facciamo al caso tuo”. Entrando nel mondo delle gelaterie sapevamo e avevamo verificato da analisi di mercato che il settore era fertile, e le fonti ufficiali lo confermano, quindi la nostra mission era dare al mercato un’offerta diversa. Avevamo ragione, tanto che notiamo diversi tentativi di emulazione.



  • Nel rispetto della migliore tradizione italiana i punti vendita affiliati Gelatosità venderanno al consumatore finale il vero gelato artigianale e quest'obiettivo lo raggiungiamo in due modi: 1) fornendo direttamente dai nostri laboratori il prodotto finito con etichettatura computerizzata laddove il mantenimento della catena del freddo con nostro automezzo a norma di legge ci consente di raggiungere in tempi brevi il pv; 2) fornendo direttamente nei laboratori di produzione degli affiliati le materie prime a marchio Gelatosità che saranno usate per produrre in loco il gelato (è incluso il corso di formazione professionale per l'addetto alla produzione). Mentre la concorrenza invia buste surgelate di miscele prodotte con processi industriali o semi-industriale che nella migliore delle ipotesi l'affiliato manteca nel pv, offrendo così al cliente finale un prodotto di scarsa o medio-bassa qualità. Su www.gelatosita.com www.gelatosita.it evidenziamo l’aspetto artigianale del gelato. Tale metodologia produttiva descritta è quella che viene trasferita ai nostri affiliati.
  • Gelatosità è un format fortemente innovativo nella sua categoria perché propone un modo nuovo di vivere l'esperienza del gelato a 360 gradi nonché dei prodotti a base di gelato, grazie al proprio brevetto industriale di nostra proprietà (2005) delle piastreghiacciate dove sono personalizzati real time e serviti i gelati con marchio registrato GELAMIX davanti al cliente; o al marchio FRAPPEMIX che propone un modo nuovo e attrattivo per la clientela più giovane di servire i frappé al gusto degli snack, gelato e latte fresco (non in polvere) in bicchiere di 500cc il più grande della categoria. Molti hanno tentato di copiarlo ma il segreto è, e rimane, nella qualità del gelato che ha la capacità di non coprire il gusto dello snack. O Magari il fraCCornetto il frappé al gusto di cornetto. Ampliamo inoltre la gamma di prodotti offerti con la pasticceria del gelato a elevata varietà, innovazione e creatività avendo sempre come comun denominatore il gelato.
  • Tutte le gelaterie hanno il problema della stagionalità, alcune in inverno chiudono, noi invece abbiamo trasformato questo problema in opportunità estendendo anche in versioni invernali (Le Caldosità) per la vendita del prodotto. Mentre la concorrenza propone formule più tradizionali di sola vendita del gelato che mette poi a forte rischio l'attività durante i mesi invernali. Dopo l’estate 2013 partiremo con un altro “prodotto” che rafforzerà e sosterrà ancor più la destagionalizzazione. In pratica, in termini aziendali, la strategia è diversificare il gelato su più linee di produzione per diversificare i rischi di vendita. 
  • Gelatosità è anche un brand fortemente comunicativo nel punto vendita e in costante interazione con la propria clientela essendo presente su tutti i social network e piattaforme multimediali più importanti con migliaia di fan (facebook, twitter, google+, youtube, instagram, pinterest, storify, blogspot - vedi link a destra nel blog). Abbiamo due siti gelatosita.it e gelatosita.com con i quali distinguiamo il profilo del punto vendita BtoC dal profilo del BtoB franchising e forniture. Inoltre abbiamo migliaia di clienti fidelizzati che utilizzano regolarmente la fidelity card di Gelatosità che lanciammo nel 2007 come pionieri della categoria e che partecipano alle tante iniziative di marketing in store. E non da ultimo le simpatiche competizioni che creiamo tra i nostri clienti come il torneo dei golosi di cui si possono vedere tutte le sfide su youtube .. 
  • Secondo le regole del marketing il consumatore decreta il successo di un’azienda. Per questo riteniamo che il cliente pagherà con piacere se è trattato come un “ospite”. Questa la nostra filosofia, anche i nostri dipendenti e affiliati devono sposarla.
  • Siamo così diversi che se si apre un’altra gelateria in zona non temiamo concorrenza.

Analogamente, nel franchising, al nostro affiliato, i vantaggi competitivi che trasferiamo possono essere sintetizzati: 
non avere eccessive preoccupazioni per la concorrenza, in molti franchising la si teme perché col tempo i competitor avanzano. Quest’aspetto è sempre trascurato ed è una lacuna pericolosa che noi abbiamo trasformato in opportunità competitiva. Con il nostro format si entra in un posizionamento di mercato unico, da unico attore quasi monopolista. Secondo regole di mercato e buon senso, chi apre una gelateria deve distinguersi dai competitor altrimenti non ha un’immagine chiara e riconoscibile. Spesso si assiste a un “copia e incolla” dei format e ciò significa non comprendere le normali leggi di mercato dove ad ogni offerta corrisponde una domanda. Ossia ogni domanda è soddisfatta da un’offerta. Se quest’assioma è vero, e lo è, colui che copia vuole intercettare i clienti del concorrente. Non sa distinguersi dal concorrente. Il gelato è per sua natura un prodotto “democratico” perché mangiato da tutti senza distinzione di classe e reddito. Quindi la domanda da parte del mercato c’è, esiste, ed è fervida. Nel nostro caso, creare l’offerta senza “copia e incolla”, fa intercettare la nostra domanda esistente che proviene dal mercato. Il nostro format intercetta quella clientela e non sarà catturata dal concorrente.

I risultati conseguiti ci hanno portato un prestigioso riconoscimento nel dicembre 2012, la Cattedra di Economia e gestione delle imprese della Facoltà di Economia dell’Università Federico II di Napoli, ci ha stati invitato a tenere un seminario sul nostro “caso aziendale” nel più ampio ambito delle giovani realtà Campane di successo.

Importanti novità sono in cantiere, stiamo arrivando!

03/07/13

Gelatosità su AZfranchising

Gelatosità è stata recensita nel mese di luglio 2013 sul mensile AZfranchising in merito alla sua strategia di sviluppo rete di gelaterie artigianali in franchising. Oltre a quelle indicate sono in programma altre aperture tra il 2013 e il 2014. 
La foto "artigianale" ritrae l'articolo menzionato di due pagine.






01/06/13

Modi gentili in gelateria..

Ebbene, non scriveremo di formule, format, alchimie ed altro, ma di un aspetto che è alla base dei nostri rapporti di convivenza con il prossimo. Ad essere precisi non proprio un prossimo qualunque, bensì il cliente!

L'essere umano, secondo C. Darwin, è la specie più evoluta che si adatta più velocemente al cambiamento. Quindi quella più forte sul pianeta terra. Orbene, perchè allora se una gelateria che ha aperto da poco, che va a gonfie vele, inesorabilmente vede calare nel tempo l'attenzione verso il cliente? Perchè chi ci lavora non si adatta alle condizioni mutate (in positivo) con maggior attenzione alla cura del cliente? Questa è la miglior condizione per farlo! O forse non corrisponde al vero che quando invece i fatturati sono in trend negativo è più difficile farlo?

Naturalmente non sempre accade, ma se allarghiamo il fenomeno alle altre attività commerciali, forse, lo scenario è più nitido. Quante volte ci è capitato di entrare in un negozio di successo e trovare pessimi addetti che ti trattano con arroganza, superficialità, sorriso zero, gentilezza nulla, disponibilità giammai....?


La foto seppur di una vecchia pubblicità in bianco e nero, mostra ciò che dovrebbe essere. Sempre!

Purtroppo nella categoria, questo avviene, ed anche molto spesso. Ricordiamo che dietro i 2 o 3 euro di un gelato c'è una alta tecnologia, un'attenzione per le materie prime, creatività, sudore e quant'altro ancora. Perché, dunque, rischiare di buttare a mare quel cliente, che va in gelateria per trascorrere pochi minuti di gaudio, lasciando da parte per un solo attimo i problemi? Quel cliente, non dimentichiamolo, non è solo, ha contatti, relazioni sociali e trasporta quel "virus" chiamato passaparola. Che se negativo, è micidiale per gli affari..

L'essere umano si adatta alle mutate condizioni per sopravvivere, è un istinto naturale. Nel suo istinto naturale, però, non c'è quello di essere trattato male e soprattutto di accettarlo. Molti titolari di gelaterie dovrebbero ricordarlo a se stessi e i ai propri dipendenti.... 

La voce gira, in particolar modo sui social....

30/05/13

Creare in gelateria non è da tutti

Che differenza esiste tra una gelateria ed un altra? La risposta è articolata per evidenti motivi. Diamo per scontato che la qualità, il processo produttivo del gelato, siano identici, altrettanto lo sia la cortesia (di cui parleremo in altro post), cosa ci rimane? Il format.

Chi apre una gelateria deve distinguersi dai competitor altrimenti non ha una immagine chiara e riconoscibile. Queste ovviamente sono semplici regole di buon senso oltre che di comunicazione.
Purtroppo non sempre accade, anzi talvolta si assiste a "copia e incolla". Ciò significa non comprendere le normali leggi di mercato dove ad ogni offerta corrisponde un domanda.  Ossia ogni domanda è soddisfatta da un'offerta.

Se questo assioma è vero, e lo è, colui che copia vuole intercettare i clienti del concorrente. Si ritiene non all'altezza di intercettare nuova domanda perchè non sa creare, non sa  inventarsi, non sa soddisfare altra clientela. Non è in grado di distinguersi dal concorrente.

Il gelato è un prodotto "democratico" perchè mangiato da tutti senza distinzione di classe e reddito. Quindi la domanda da parte del mercato c'è, esiste, ed è fervida. Creare dunque l'offerta senza "copia e incolla", fa intercettare la clientela per quel format.

25/05/13

Aprire gelaterie a rischio zero!

Da un po di tempo si vedono aprire sempre più gelaterie. Ma la domanda è la seguente: in che zona della città il nuovo imprenditore le apre? La domanda può sembrare superficiale o magari banale, ma nasconde un aspetto di non poco conto anzi talvolta fa la differenza per la vera riuscita.

Il gelato sappiamo essere un prodotto dove l'acquisto di impulso gioca un ruolo rilevante. Prendiamo ad esempio una località turistica molto affollata, oppure una stazione o magari altri esempi analoghi. In queste location l'imprenditore noterà un incremento di afflussi in funzione della sola ed esclusiva posizione in cui si trova. In pratica in questi casi si dice "la clientela entra da sola". Quindi senza molti forzi da parte dell'imprenditore se non quelli di sostenere costi fissi (canoni locazione) elevati proprio perchè trattasi di zone ad alto flusso.

Di contro alcuni imprenditori aprono la propria gelateria o le proprie gelaterie in zone opposte a quelle menzionate precedentemente. Con evidenti costi fissi inferiori. L'aspetto interessante è che entrambe gli imprenditori hanno ottimi risultati a parità di qualità ed altre variabili. Se però la qualità del secondo dovesse essere inferiore un calo delle vendite sì manifesterebbe repentinamente. Nel primo caso a qualità inferiore non si avvertirebbero cali evidenti, si confonderebbero con le normali oscillazioni in quanto ci sarebbero sempre nuovi clienti che sostituiscono quelli persi.

Ergo, aprire gelaterie nei posti migliori avendo le disponibilità economiche (magari non proprie ma frutto magari dei genitori) significa rischio pari allo zero. Aspetto interessante è che questo soggetto si ritiene "grande" imprenditore. In realtà ha "grandi" possibilità economiche tali da permettere location migliori.

Tutti sanno fare gli imprenditori nella categoria delle gelaterie avendo grosse disponibilità e scegliendo il meglio delle location. Questo non è imprendere ma scommettere sul sicuro. Il risvolto della medaglia è che se cambiano le condizioni urbanistiche chi rischia è proprio il primo, soprattutto se poi fa un gelato di qualità inferiore (che di sovente accade) a chi non ha location di prestigio e flussi imponenti. Quindi il secondo è obbligato a produrre qualità per acquisire e mantenere la clientela.

Ma l'aspetto molto più importante è che con il tempo scade nel primo caso la qualità oltre al gelato anche dei dipendenti... In conclusione se quella stessa gelateria fosse aperta in zona non di prestigio avrebbe già chiuso. Quanto affermato non è generalizzabile erga omnes perchè nel primo caso sì ritrovano anche gelaterie di oltre 40 - 50 anni che hanno dimostrato con i fatti il loro valore.

06/05/13

Montagne di gelato...?

A tutti noi è capitato di entrare in una gelateria, in un posto qualunque, di un giorno qualunque e trovarsi di fronte a montagne di gelato. Da piccoli, affascinati dallo spettacolo cromatico e dalla grandezza di queste montagne, siamo stati catturati e, fino allo sfinimento, cercato di convincere mamma e papà a comprarne tonnellate da poter mangiare.

Oggi, conoscendo i segreti del gelato sappiamo che nella vaschetta che si trova nel banco vendita c'è una certa temperatura, mentre sul vertice della montagna di gelato c'è un'altra temperatura perché le serpentine del frigo sono poste alla base sotto (quindi più si sale e più la temperatura è meno fredda). 

La struttura del gelato e la sua composizione cambia da gelateria a gelateria. La domanda banale, ma della quale al contempo ne conosciamo la risposta, è: perché ci sono gelatieri che fanno le montagne di gelato ed altri che invece non le fanno?

04/05/13

Gelatiere per business o vocazione?

In Italia ci sono circa 37.000 gelaterie, nel resto del mondo fonti, articoli di stampa specializzata e addetti, stimamo circa il medesimo numero di gelaterie. Quindi la maggiore concentrazione è presente in Italia. Il settore, come sappiamo, è in crescita e regge meglio di altri la crisi economica. Il consumo procapite di gelato è in aumento come quello del numero dei punti vendita e degli addetti.

Assistiamo quindi a operatori che prima svolgevano altra attività commerciale, poi, d'improvviso aprono numerosi punti vendita investendo notevoli capitali, talvolta format anche discutibili, e purtroppo anche qualità in alcuni casi molto scadente.

Cambiare settore è lecito, la concorrenza fa bene, stimola a fare meglio e quindi sono benvenuti. Ma una domanda sorge spontanea: sono motivati dall'utile o da improvvisa vocazione e passione per il gelato? Chi da anni appartiene orgogliosamente a questa categoria ha la passione e l'amore per il gelato. Tradizione riconosciuta in tutto il mondo.

Il "gelatiere per business" è la nuova figura imprenditoriale della categoria.

Durerà? Domanda lecita poiché le ragioni del successo del made in Italy risiedono proprio in passione, vocazione, che hanno fatto grande da più di un secolo la tradizione dei gelatieri e delle gelaterie italiane.

Ai posteri...

28/04/13

I furbetti dei social, aumentare recensioni e fan pagandoli

Da un pò di tempo si assiste ad aumenti incomprensibili dei fan su una pagina facebook, twitter o tripadvisor delle aziende che operano nei più disparati settori: quindi nessuna categoria commerciale ne è esclusa.

Questi aumenti di fan sono talvolta frutto di un'azione eticamente non condivisibile e sono facilmente individuabili. Ovviamente non sono questi colossi a farla, ma piccole società che contattandoti ti dicono che pagando un prezzo ti aumentano le recensioni positive, o i fan.

Pagando di più ti offrono anche il servizio di recensione negativa ai concorrenti.
Cliccando ai link alcuni esempi:

Per twitter basta andare su google e cercare uno dei tanti programmi e siti che analizzano i follower.



26/04/13

Gelato festival e word tour; il sud Italia?

Gelato World Tour, parte da Roma la sfida più gustosa del mondo - Adnkronos Cronaca
Gelato festival
Leggendo gli articoli non vi è traccia di alcuna tappa nel sud Italia! Le tappe sono Milano, Torino, Firenze e Roma.
È doveroso evidenziare che la seconda/terza regione (la Campania, fonte confocommercio) per presenza di numero di gelaterie e addetti non sia presa in considerazione. Eppure la tradizione dei gelatieri napoletani e campani è rinomata nonché riconosciuta in tutto il mondo.
È anche doveroso sottolineare che le aziende promotrici hanno interessi è clienti anche nel sud Italia. Sappiamo che ci sono gelatieri del sud italia che partecipano e ciò dimostra l'enorme passione che li muove!
Auspichiamo in un futuro prossimo che anche questa zona dell'Italia sia presente a pieno titolo come location.

25/04/13

Marchio gelato artigianale italiano

Alimentare: gelato artiginale protagonista a Parlamento Ue - Altre news - ANSA Europa - ANSA.it

Dopo il successo della giornata europea del gelato artigianale, ottenuta dopo 4 anni, si incomincia a lavorare al marchio gelato artigianale italiano.

Tale riconoscimento sarà importantissimo. Permetterà l'uscita dei falsi produttori di gelato artigianale che si nascondono dietro la lacuna normativa che ancora non individua la netta distinzione tra gelato industriale e artigianale.

Come avviene per la pizza napoletana, il riconoscimento tecnico normativo giuridico ha permesso di tutelare salvaguardare e dare il giusto valore ai veri produttori di questo prodotto.

12/04/13

Gelatieri Campania al tavolo di lavoro della Regione

Il giorno 10 aprile 2013 si è tenuto presso la Regione Campania il primo tavolo di lavoro dei gelatieri campani in compartecipazione con le altre istituzioni locali territoriali su idea nata da Gelatosità.

Un ringraziamento speciale all'onorevole Fulvio Martusciello che ha sposato l'idea di dare un'importante impulso normativo e di supporto istituzionale al nostro settore regionale che conta circa 3.500 gelaterie con più di 6.000 addetti.



La campania è la seconda - terza realtà italiana e, come a livello Italia, regge bene la crisi...
Il vero problema è aumentare il consumo procapite del gelato come avviene al nord nonchè innescare quei meccanismi promozionali (eventi, manifestazioni etc.) che danno ricadute su tutta la filiera. 
Creare sistema, sinergie con le istituzioni regionali mediante strumenti tecnici ad hoc, darà certamente un nuovo impulso al settore creando ricchezza e nuovi posti di lavoro.


28/02/13

Giornata Europea del Gelato 24 marzo

Alcuni articoli dal web sulla giornata europea del gelato artigianale del 24 marzo.

Giornata Europea del Gelato: esordirà il 24 marzo 2013 | La ...
http://www.lagazzettaiblea.it2/27/13
Il 24 marzo si celebra la 1° giornata europea del gelato artigianale. All'evento con regia unica, istituito dal Parlamento europeo, parteciperanno 12 Paesi europei, Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, ...


Il 24 marzo la prima giornata europea del gelato artigianale. Il ...
http://www.radiortm.it2/27/13
Maurizio Tasca La prima giornata europea del gelato artigianale. E' in programma il 24 marzo con la partecipazione di oltre 12 Paesi europei dopo che l'evento, per promuovere uno dei prodotti più amati, è stato istituito dal ...

http://gelatoicecreamsorbetti.wordpress.com2/11/13
Presidente Buonocore perché Giornata Europea del Gelato Artigianale e non Festa del Gelato Artigianale? “No a sola degustazione come in ogni Festa, ma si a una serie di promozioni e manifestazioni per promuovere una ...


Bari: sculture di frutta e coppe di gelato i protagonisti della 3 ...
http://www.viniesapori.net2/18/13
A seguire la premiazione del Trofeo PuntoIT, il concorso internazionale di gelateria dal tema "Un gelato per l'Europa" in occasione della 1ª Giornata Europea del Gelato Artigianale in programma il 24 marzo 2013. Giunta ...




20/02/13

Catalogo forniture e catering 2013

L'immagine in anteprima del nuovo catalogo "paper" 2013 lato interno delle nostre forniture.
Sempre e rigorosamente nostra produzione artigianale...!

17/02/13

Recensione Gelatosità su PuntoIT Gelati Bar Pasticceria

Di seguito le immagini della rivista che parla della nostra idea imprenditoriale. Qualità, innovazione e un format diverso dagli altri... ! Dal 2005 ad oggi possiamo sicuramente affermare che funziona con successo...


16/02/13

Come capire se un gelato artigianale è buono!

Riportiamo integralmente dal nostro sito un "vademecum" utile ed importante per capire se il gelato che abbiamo di fronte nel banco gelato della nostra gelateria preferita o altre può essere definito "buon gelato".

Il primo elemento è legato alle materie prime utilizzate. Tutte le gelaterie sono obbligate ad esporre l’elenco degli ingredienti impiegati. La prima attenzione del consumatore, quindi, deve essere quella di controllare che il gelato non contenga oli o grassi vegetali idrogenati o anche solo parzialmente idrogenati; ma anche che nell’elenco degli ingredienti gli oli vegetali non risultino come quantità i testa alla lista.
Dal punto di vista legale le gelaterie che utilizzano idrogenati o in modo preponderante grassi vegetali non sono sanzionabili
(in altri paesi europei i grassi vegetali idrogenati sono vietati e negli USA lo saranno dal 2007), ma è bene ricordare che sugli idrogenati si stanno eseguendo ricerche perché ritenuti potenziali cancerogeni.


Scopri se ci sono “idrogenati”
Oltre che dalla lista degli ingredienti, un metodo empirico per scoprire se il gelato non contiene idrogenati è “l’esperimento della goccia fai da te”. Normalmente è eseguito scientificamente nei laboratori di analisi, ma anche il semplice acquirente può metterlo in pratica: se il gelato non si scioglie in fretta, soprattutto se si è nei mesi estivi, la probabilità che contenga grassi vegetali idrogenati è molto alta. Un altro elemento per riconoscere un buon gelato di qualità è la sua cremosità. Più il prodotto è cremoso, quindi non si avvertono i grumi di ghiaccio, maggiore è la sua qualità.

Non deve essere pesante
Se il gelato è troppo dolce risulta “pesante”e poco digeribile. La causa potrebbe essere data da una presenza eccessiva di zucchero o di grassi vegetali, che hanno un punto di fusione più alto rispetto ai grassi animali.


Gli elementi che rendono sicuro il gelato
Il gelato è un alimento sensibile. Sono molti i fattori che lo possono avariare, ma ci sono anche dei punti di garanzia, come in parte abbiamo già analizzato. E’ fondamentale, quindi, che il gelatiere rispetti dal momento della produzione a quello della commercializzazione gli standard di conservazione a temperature molto basse. Questa osservanza blocca la riproduzione degli agenti patogeni in ingredienti fondamentali come le uova o il latte.
Le gelaterie di qualità, inoltre, non utilizzano preparati industriali e pastorizzano la miscela prima di lavorarla nella gelatiera, il che aumenta ulteriormente la sicurezza del prodotto.


Fonte Gelatosità

12/02/13

Sigep Rimini 2013

Un bellissimo video!
Quest'anno numeri molto interessanti....



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07/02/13

Quanto vale in europa il comparto gelateria artigianale?

In Europa il settore delle gelaterie artigianali e del suo intero comparto ha numeri importanti e di tutto rispetto.

C'è una maggiore presenza di lavoratori di età più giovane. In totale sono circa 300mila lavoratori su un totale di circa 50 mila gelaterie.



Il mercato del settore, nel suo complesso, vale oltre 4miliardi di euro. In questo periodo di crisi economica, il comparto ha retto molto meglio di altri ed anzi ha avuto crescite interessanti sia per numero di gelaterie aperte sia nel consumo procapite.



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Gelato oppure ice cream?

Il termine anglosassone "ice cream" indica la parola gelato.

Nella realtà da qualche anno il termine indica il gelato industriale, ossia la totalità dei prodotti venduti nella grande distribuzione. Con il termine "gelato", invece, si indica il prodotto della gelateria artigianale quindi che per caratteristica non è replicabile su larga scala.

Le differenze nella composizione dei due prodotti è notevole per ovvie ragioni anche comprensibili. Senza demonizzare l'ice cream, il gelato è nato prima di quello industriale e pertanto rimarrà sempre una sapiente e sublime emozione .... (visita il museo del gelato)


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