03/03/17

UNIVERSITÀ - START UP FOOD

La nostra collaborazione con l'Università di Napoli continua. Abbiamo partecipato insieme a altre realtà del food Partenopeo Napoletano a un seminario sul tema startup food con gli studenti della Cattedra di Economia e gestione delle imprese nei mercati internazionali.

Ogni azienda ha testimoniato il suo percorso, dalla crescita fino agli sviluppi in campo nazionale e internazionale.

Come in ogni incontro con gli studenti, abbiamo risposto alle loro domande entrando nel merito senza risparmiarci. Anche gli altri colleghi rispettivamente nel loro settore hanno interagito e fornito esempi su aspetti del management.



Continueremo ad avere altre iniziative e a rivederci insieme per condividere i valori positivi e sani del buon Made in Italy.

01/03/16

Risultati corso Riconoscere il gelato artigianale di qualità

In attesa del nuovo corso su "riconoscere il gelato artigianale di qualità" pubblichiamo i dati, le statistiche emerse dai test fatti ai partecipanti.

Dal 2013 ad oggi abbiamo chiesto di rispondere ad alcune domande sia prima che dopo lo svolgimento del corso. I risultati emersi sono chiari. I quesiti più rilevanti per la ricerca in questione sono:

  • conosci le regole per riconoscere il gelato artigianale di qualità?
Alla domanda quasi il 99% ha risposto NO.

  • come riconoscevi un buon gelato artigianale di qualità prima del corso?
La domanda ha messo in evidenza che quasi il 96% ha risposto genericamente citando il termine consistenza, sotto il quale far ricadere il colore, il sapore, l'aspetto, il gusto, zucchero, cremosità. Mentre l'altro 3% tra ghiaccio, sete, stagionalità, retrogusto ed altro.

Naturalmente anche altre domande sono state poste, ma non rilevanti per la ricerca. Aspetto importate è che i test sono stati firmati dai partecipanti e quindi non anonimi. La partecipazione e le domande sono state molte e anche particolarmente articolate durante il corso.

Le nostre conclusioni su queste esperienza conferma un dato palese: il consumatore non sa distinguere un gelato artigianale di qualità da uno che non lo è. Più precisamente non ha gli strumenti, le informazioni per farlo.

Il patrimonio culinario dell'Italiano è elevato e riconosciuto in tutto il mondo. Saper riconoscere della buona frutta, carne, pesce, magari al mercato, al ristorante o al bar rientra nelle capacità quotidiane di quasi ognuno. Purtroppo per l'alimento gelato, perchè lo è, la strada da fare è ancora molta.

Naturalmente per gli appartenenti al settore del Gelato le risposte menzionate devono far riflettere in quanto da una lettura anche veloce emerge chiaro il gap informativo e divulgativo nei confronti del consumatore.

Prossimamente ci sarà la nuova edizione del corso, con qualche novità.

05/01/16

Oreste Mantovani Winner Gelato Festival

Oreste Mantovani vince il Gelato Festival (NA) e si aggiudica anche il premio giuria popolare con il gusto "Regno delle due Sicilie".
Un percorso nell'antico Regno Borbonico, un omaggio a quei sapori giunti intatti ancora oggi ai nostri palati.

Unire il pistacchio di Bronte, la cioccolata di Modica, la nocciola tonda di Giffoni, l'arancia bionda di Sorrento e il frantumo di biscotto con nocciola igp creato artigianalmente (e solo su ordinazione) con una percentuale bassissima di grasso dello strutto del maialino nero Casertano tipico del periodo Borbonico è stato un esperimento dal notevole successo. In gelateria il gusto è richiestissimo ed è divenuto il gusto dell'estate 2015.

Nella finale Europea di Firenze a ottobre 2015 il gusto di Oreste Mantovani è giunto tra i primi 4 più votati. Il primo classificato è quello della gelateria Badiani di Firenze. Anche qui i tanti turisti e Fiorentini hanno apprezzato il gusto "Regno delle due Sicile".

L'Italia ha diversi modi di creare il gelato, dal più corposo al più leggero, pertanto i palati esprimono sempre pareri diversi e contrastanti a seconda di dove ci si trovi nello stivale. Ma comunque si parla di eccellenza. Partecipare con altri colleghi alla finale Europea vuole dire essere tra le eccellenze in Europa.

L'esperienza del Gelato Festival è stata enorme, confrontarsi con altre realtà e colleghi ha avuto una notevole importanza, così come comprendere gli equilibri e le giurie. Un ringraziamento doveroso a tutta l'organizzazione del Gelato Festival.

04/05/15

Gelatosità al Gelato Festival


REGNO DELLE DUE SICILIE è il gusto gelato dell'estate 2015 che Gelatosità presenta in gara al Gelato Festival 2015 a Napoli dal 14 al 17 maggio.

Un viaggio plurisensoriale che parte dalla Sicilia, dove dal "vulcanico" Pistacchio di Bronte prende forma e carattere unendosi al pregiato Cioccolato di Modica.
Risalendo fino a Giffoni, la Nocciola Tonda ne definisce la personalità. Solo L'Arancia Bionda di Sorrento, ultima tappa, svelerà le sfumature di un gusto gelato pensato col cuore e fatto con l'anima forte della nostra terra del sud e delle sue eccellenze.

Alla Presentazione del gusto in gara, ci saranno interventi nell'area didattica nei seguenti giorni e sui seguenti argomenti:
  • 14 maggio alle ore 18 - gelato per intolleranze (senza latte, senza zucchero, senza glutine). Approfondimenti sul gelato per celiaci 
  • 15 maggio alle ore 15 - come riconoscere un buon gelato artigianale, piccoli accorgimenti per valutarne la qualità
  • 16 maggio alle ore 16 - presentazione gusto gelato in gara "Regno delle due Sicilie", viaggio sensoriale fra diversi gusti
  • 17 maggio alle ore 17 - gelato per vegani, non un gelato di nicchia, ma una scelta sempre più consapevole in linea anche con i vegetariani

Un momento d'incontro e di divertimento, non solo insieme a colleghi, avente come obiettivo la divulgazione e la promozione delle qualità di un buon gelato artigianale unitamente alle eccellenze delle materie prime di cui l'Italia ne è piena!

Location: Parco Mascagna, giardini di via Ruoppolo, quartiere Vomero (NA).

Un sincero, doveroso e sentito ringraziamento a tutta l'organizzazione, i dirigenti e lo staff del Gelato Festival per aver reso possibile questa opportunità. (foto di repertorio Gelato Festival).



16/11/14

CORSO RICONOSCERE IL GELATO ARTIGIANALE DI QUALITA'

Probabilmente Gelatosità è l'unica gelateria che ha istituito un corso con queste finalità. La prima edizione è stata tenuta nel 2013 per la clientela, oggi nel 2014 è stata aperto al pubblico. Il corso è totalmente gratuito e si tiene nel laboratorio di produzione artigianale di casa madre. La seconda edizione è stata affinata e corredata di ulteriori aspetti.

PREMESSAIl gelato, in particolare quello artigianale, è entrato prepotentemente nella dieta alimentare quotidiana delle famiglie italiane. Quasi tutti sanno riconoscere un buon piatto al ristorante, la carne buona dal macellaio, come il pesce fresco o della frutta al mercato, un buon caffè e così via. Il gelato invece è un alimento oscuro per molti e, tranne gli esperti, non si sa come riconoscerlo. Da qui è nata l'esigenza di fare informazione divertendosi.

NUMERIIl 16 ottobre 2014 si è tenuto il primo giorno del secondo corso. Le adesioni sono state circa 250. Ogni martedì (mattina e pomeriggio per due ore circa) si tengono i corsi e si proseguirà fino al 2015. Gelatosità Academy (divisione per la promozione della cultura sul gelato e del mangiare sano) manterrà aperto il corso sempre.

SVOLGIMENTONel Laboratorio corredati di camici, cappelli e una buona igienizzazione delle mani, i partecipanti, prima d'iniziare scrivono quali sono le caratteristiche per capire se un gelato artigianale è di qualità. Dopo ha luogo una prima un'ora di teoria con slide e domande dei corsisti, dove vengono spiegate le regole base che deve avere un gelato artigianale di qualità e come riconoscerlo prima con gli occhi e poi alla prova assaggio. La seconda ora è dedicata alla pratica, i partecipanti in gruppi creano un gelato alla frutta e uno alla crema giungendo alla mantecazione nonchè all'assaggio. Al termine dopo aver compilato un breve questionario, viene rilasciato attestato di partecipazione.


CONCLUSIONIAd oggi con poco meno di 100 partecipanti si evidenzia l'assoluta assenza di nozioni sull'argomento. Ma soprattutto idee confuse e non utili. Riservandoci di ripubblicare un prossimo articolo, il normale consumatore di gelati (non esperto della materia) non è in grado di riconoscere un gelato artigianale di qualità poichè non conosce quali sono gli elementi e aspetti che fanno capire quando ci si trova di fronte ad uno. 

PARTECIPANTITutti hanno manifestato entusiasmo e ringraziato lo staff, ma soprattutto hanno confermato, dopo il corso, l'assoluta non conoscenza delle regole fondamentali per riconoscere un buon gelato. Aggiungendo il desiderio di divulgare l'esperienza fatta, e incentivandoci a fare altri corsi.

CONSIDERAZIONICi preme evidenziare che la ricerca delle materie prime, la purezza del ciclo produttivo, i disciplinari, sono una parte del problema. La gelateria artigianale oggi è cambiata, molti maestri gelatieri "veri" risentono del caos del settore e non hanno le competenze, anzi le funzioni aziendali, per rispondere al mercato. Nel mondo della comunicazione vige una regola, "se uno non ti conosce, vuol dire che per lui non esisti". Fare il gelato più buono del mondo e non saperlo comunicare equivale a fare un gelato pessimo. Gli artigiani veri hanno un vantaggio. Un laboratorio attrezzato con pastorizzatore e mantecatore. Oggi, per il consumatore, la gelateria che non apre il proprio laboratorio ha qualcosa da nascondere. Noi abbiamo un laboratorio di circa 150mq ed aperto agli affiliati (che a loro volta hanno pastorizzatore e mantecatore) e a chiunque voglia apprendere. I prodotti hanno bisogno di essere raccontati, di avere una storia, fino a quando non si trasformano in gelato. 
Spesso ci capitano clienti nuovi che ci dicono "siamo andati in quella gelateria perchè era nella classifica su (...) ma il gelato era pessimo". Noi ci limitiamo a rispondere che l'autorefenzialità è talvolta un'arma a doppio taglio, un boomerang e che non esprimiamo giudizi su colleghi. Non è nella nostra filosofia. Pubblicità e comunicazione sono due cose diverse, l'artigiano gelatiere "vero" comunica, l'altro fa pubblicità. Comunicare costa meno della pubblicità. Ma soprattutto l'altro non può comunicare, non può fare "storytelling" non può raccontare una storia. La cosa più sconvolgente è che il maestro gelatiere "vero" non sa ancora tutto questo! Il consumatore non vuole la pubblicità, il click to action, la recensione, la classifica, ma far parte, essere coinvolto vedere, toccare, conoscere. Un suggerimento, permetteteglielo! La pubblicità si dimentica, la comunicazione no... 

08/09/14

Adverticecream: marketing in gelateria e rischi per il gelato!

La citazione di J.M.C "al mondo ci sono 3 tipi di persone: coloro che fanno accadere le cose; coloro che guardano accadere le cose e coloro che si meravigliano di ciò che accade" potremmo usarla anche nel mondo delle gelaterie artigianali.

Il settore negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione tutt'ora in corso. Darwin scrisse "non sopravvive il più forte o il più intelligente, ma chi si adatta più velocemente al cambiamento".

Basterebbero queste due illuminati citazioni a spiegare cosa sta avvenendo nel settore. Ma le dinamiche sono sempre chiare se coadiuvate da informazioni sul tema da trattare. L'obiettivo è anticipare gli scenari di mercato. Quindi, trend, flussi, concorrenza, nuovi mercati, tecniche produttive, segmentazioni ed altre importante variabili, hanno tutte la funzione di fotografare lo status quo. Ma non basta. Saper leggere e analizzarne la direzione e l'evoluzione permette di anticipare appunto i movimenti, con strategie non improvvisate, ma studiate e calibrate per ogni gelateria.

Può sembrare, forse, strano che una gelateria artigianale faccia analisi di mrktg. Ma la compagine sociale Gelatosità formatasi nel 2005 ha professionalità e competenze provenienti da percorsi accademici calati poi in note multinazionali prima di dar vita al progetto. Elemento importantissimo perchè oltre alla passione per il prodotto è stato facile analizzare lo scenario e il quadro nel quale ci sia andava a inserire nel 2005. Ad oggi tutti gli obiettivi posti all'epoca sono stati raggiunti, e la visione nata nel 2005 è rimasta tale. Insomma, le conoscenze e l'esperienze accumulate da Gelatosità in questi anni si possono racchiudere in una ovvia ma efficace citazione: "meglio governare la barca, che andare alla deriva".

In Italia ci sono circa 40.000 gelaterie (circa la metà sono con bar). Gli addetti sono migliaia, il mercato vale dai 2mld ai 2,5mld annui (anche se nei dati non aggregati ci sono alcune elementi da approfondire). Questi numeri sono enormi ed è questo il primo dato che emerge. circa l' 85-90% delle gelaterie non conoscono lo scenario in cui si trovano, non ne sanno apprendere i movimenti per giunta anticiparli, ossia "adattarsi" per dirla alla Darwin. Non si pensi solo alle grandi città metropolitane, ma all'intero territorio italiano da nord a sud.

L'approccio di molti gelatieri è ancora di tipo "arcaico" non vivendo al meglio l'adattamento al mercato. Oggi la gelateria è un'azienda, e deve avere tutte le funzioni tipiche della moderna realtà competitiva. Nella comunicazione vige una regola "quello che non si conosce non esiste". Si può creare il miglior gelato del mondo, ma devo farlo sapere al mondo, altrimenti non esisto. Questo è quanto di peggio si possa dire ad un imprenditore. Tu per me non esisti! La definizione di società intende due o più persone che si mettono insieme per uno scopo condiviso. Nel mercato oggi la figura del solo gelatiere che fa il miglior gelato del mondo deve coesistere con le altre funzioni, tra cui la quella del marketing (coniata da Gelatosità "adverticecream").

Veniamo al dunque. Nel grafico sono inserite le relazioni tra:

  1. la misurabilità del ROI (return of investement) 
  2. il canale advertising scelto per macro attività
  3. il rischio immagine del brand Gelateria
In buona sostanza è stata studiata la relazione esistente tra il canale scelto per l'advertising e il rischio di immagine che ne deriva, partendo dalla possibilità di misurare il ROI.

Nel grafico sono stati indicati i tipi di canali (vedere legenda), che per semplicità di comprensione sono indicati tutti di uguale ampiezza. Dividendo a metà il cerchio con la riga verticale gialla, a destra si trovano i canali advertising che permettono di avere un ROI misurabile, mentre a sinistra quelli dove la misurazione del ROI è incerta. Resta inteso che altrettanto veloce deve essere il cambio di strategia adverticecream se i risultati avuti non sono in linea con gli obiettivi. Per saperlo, per governare la barca, bisogna avere la funzione aziendale in gelateria con le capacità professionali giuste.

La relazione più interessante è il rischio immagine del brand (ovale colorato rosso) esistente. Più la fetta di torta (il canale di advertising scelto) è coperto dall'ovale più è alto il rischio di immagine per il brand su quel canale

Precisazione: ovviamente si potrebbe entrare nelle dinamiche e approfondire ulteriormente la modalità di comportamento delle diverse Gelaterie, le scelte del canale di advertising, ma soprattutto le conseguenze che da esso ne derivano. Si potrebbero altresì analizzare le differenti strategie poste in essere dai Gelatieri accorparli per macro area e definirne il profilo. Per professionalità e rispetto dei colleghi lungi dal voler esprimere giudizi, e al contrario ciò ha valore di mero spunto e riflessione per chiunque voglia approfondirne l'analisi.

27/07/14

Gelatosità è socio AssoFranchising

Gelatosità è stata riconosciuta idonea ed ha ottenuto la qualifica di socio Assofranchising. L'azienda e la formula franchising Gelatosità sono stati valutati affidabili in quanto sono stati superati i controlli sul contratto di franchising e i principali parametri di bilancio. Una garanzia per gli affiliati!
Essere socio AssoFranchising significa far parte di un gruppo selezionato di circa 200 aziende operanti nel franchising in Italia. 

Assofranchising Italiana - Associazione Italiana del Franchising - fondata nel 1971 a Milano, è il marchio storico nell’organizzazione della rappresentanza del franchising italiano. Assofranchising gode di importanti e strategici collegamenti nazionali ed internazionali: tra le 20 associazioni nazionali che costituiscono l’EFF - European Franchise Federation - Assofranchising è l’unica associazione italiana a farne parte e, tra l’altro, ne è anche socio fondatore; è associata al WFC - World Franchise Council la federazione mondiale del franchising - e a Confcommercio.

Assofranchising rappresenta, difende e promuove, in Italia e all’estero, gli interessi economici, sociali e professionali dei suoi Soci Franchisor in un quadro di rigoroso rispetto dei principi contenuti nel Codice Deontologico dell’Associazione stessa, oggi ripresi dalla legge italiana sul franchising voluta e promossa da Assofranchising.

Gelatosità guarda con attenzione al mondo delle associazioni e organizzazioni  presenti in Italia e all'estero che promuovono e tutelano il mondo del franchising, non escludendo altre future partnership.