Nella giornata di ieri si è tenuta all'Università di Napoli Federico II, Facoltà di Economia, presso la Cattedra di Economia e gestione delle imprese Prof. P. Stampacchia e Prof.ssa C. Mele, il secondo incontro con i corsisti avente come tema il caso aziendale Gelatosità. (video)
L'edizione precedente si è tenuta nel dicembre 2012 dove il brand napoletano del gelato artigianale è stato invitato a illustrare la sua "case history" in un ambito di seminari di aziende artigianali di successo.
I docenti hanno ritenuto di continuare anche nel 2013 questa collaborazione visto l'entusiasmo mostrato dai precedenti studenti. Nelle due ore di incontro con l'aula praticamente gremita i proprietari di Gelatosità hanno condiviso con gli aspiranti dottori in economia il percorso aziendale (dalla business-idea alle strategie future).
Si sono toccati aspetti di mercato, comunicazione, marketing nonché importati elementi di individualità come la motivazione, il sogno di fare impresa "stay foolish, stay hungry" per citare S. Jobs. Fare impresa si può. Questo è il messaggio che i Professori hanno voluto fortemente lanciare agli studenti prendendo ad esempio il medesimo percorso universitario dei fondatori di Gelatosità che in quei banchi si formavano qualche anno fa.
Al termine dell'incontro M. Palmieri e M. Mantovani hanno risposto alle interessanti domande e interventi degli alunni.
Questa seconda edizione, di concerto con la Prof.ssa C. Mele, ha una novità: un contest su Gelatosità inerente a tematiche aziendali oggetto di studio del corso come marketing, comunicazione e franchising sui quali gli studenti metteranno alla prova le loro capacità manageriali e creative interagendo con l'email universita@gelatosita.com.
Oltre all'importante all'aspetto divulgativo, i fondatori di Gelatosità ritengono che queste iniziative siano fondamentali per la crescita degli studenti. Ogni sforzo per migliorare le aspettative future del sistema Italia sono sempre ben accolte dalla azienda napoletana.
Avvicinare le imprese agli studenti crea conoscenze, e arricchisce in egual modo tutti i partecipanti.
Un doveroso ringraziamento al Prof. P. Stampacchia, alla Prof.ssa C. Mele e ai tantissimi studenti del corso.